L’edizione 2023

Premio Minazzi 2023


di Marco Fratoddi e Vittorio Giordano*

Il premio “Luisa Minazzi – Ambientalista dell’anno”, intitolato all’attivista ecologista casalese che ha perso la vita nel 2010 a causa dell’esposizione all’amianto dell’Eternit, giunge alla sua XIV edizione. Anche quest’anno gli otto finalisti selezionati dal Comitato organizzatore di Casale Monferrato (Al), città di Luisa Minazzi, tra le circa trenta proposte individuate dalla preziosa Giuria preliminare, saranno chiamati a raccontare le proprie esperienze e a ritirare il premio, una targa originale prodotta dall’artista/artigiano Gianmaria Sabatini con la pietra da cantone tipica delle colline monferrine.

Un’Italia in cui credere

Questo riconoscimento ogni anno cerca di portare in evidenza, attraverso la loro voce, un’Italia che cambia o almeno che tenta in tutti i modi di cambiare. E oggi di fronte alla crisi climatica e alla guerra, al riscaldamento degli oceani, al consumo del suolo, al consumo delle risorse non rinnovabili, all’impronta ecologica sempre più pesante che lasciamo sul nostro pianeta, ci piace ospitare le voci di chi coltiva nel rispetto della biodiversità, di chi raccoglie gli agrumi pensando di produrre l’energia che gli occorre con l’agrivoltaico, di chi guarda all’oceano insegnando come proteggerlo. E ancora, di chi custodisce sentieri di montagna per rivitalizzare località che hanno vissuto l’esodo,  di chi esige che siano puniti i reati contro l’ambiente, di chi pensa che lo spreco alimentare non possa più trovare nessuna giustificazione, di chi ricerca come eliminare le cause ambientali che inducono malattie, di chi pensa che la guerra si può fermare non con le armi ma con la solidarietà, la convivenza, la nonviolenza.

Tutto questo e molto altro è quanto ci racconteranno i nostri finalisti venerdì 24 novembre. Sono otto esempi di virtù civica espressa spesso lontano dai riflettori che, presi nel loro insieme, compongono un modello per la transizione ecologica che tutti auspichiamo.

Come votare

Vi invitiamo a votare entro domenica 20 novembre il vostro Ambientalista dell’anno utilizzando il modulo online che trovate a questa pagina. Ancora una volta, però, vi chiediamo anche di accompagnarci in questa iniziativa, di diventarne co-promotori. Come? Diffondendo queste storie, promuovendone il valore esemplare così da amplificare le potenzialità di cambiamento che contengono. Soltanto così sapremo ricostruire la socialità dentro un modello coerente con gli equilibri della casa comune.

Alla consegna del premio ci arriveremo attraverso il Festival della virtù civica, un percorso tra le colline del Monferrato iniziato a settembre, denso di parole, musica e cibo. E con il coinvolgimento delle scuole che inviteremo a votare dopo aver “studiato” i candidati come si potrebbe studiare un libro di educazione civica e a conoscerli da vicino nelle giornate che precederanno la premiazione.

L’occasione consentirà agli otto ospiti di visitare l’Aula interattiva Asbesto Amianto all’interno del Liceo Cesare Balbo guidati dagli studenti stessi.

Valori comuni

Le storie e le visioni che animano gli otto finalisti del premio promosso da Legambiente e La Nuova Ecologia insieme al Comitato organizzatore di Casale Monferrato (Al), composto da diverse associazioni della città, i lettori lo potranno scoprire leggendo le schede a loro dedicate. Hanno come filo conduttore un insieme di valori che costituiscono il nucleo della “virtù civica”: la solidarietà, l’impegno per l’interesse generale, la tutela della legalità e dell’ambiente. Tutti valori che ancora oggi, nel forte disorientamento in cui siamo avvolti a causa delle crisi che segnano questo difficile periodo, assumono un ruolo di presidio per la convivenza democratica e di aiuto a guardare al futuro con speranza.

* coordinatori del premio “Luisa Minazzi-Ambientalista dell’anno” e del Festival della virtù civica

Ps. Come sempre la nostra firma vale per tre: la generosità umana e la contagiosa allegria di Gian Paolo Minazzi continuano ad accompagnarci.

 

Votate gli ambientalisti dell’anno!