di Marco Fratoddi e Vittorio Giordano*
Siamo alla XV edizione del “Premio Luisa Minazzi-Ambientalista dell’anno”. Quando nel 2010 abbiamo cominciato questa avventura, dedicando come Legambiente e Nuova Ecologia il premio già esistente a Luisa Minazzi, attivista ecologista casalese scomparsa quell’anno a causa dell’esposizione all’amianto, non pensavamo che avremmo incontrato lungo la strada così tanti (circa 150) testimoni di un’Italia delle virtù civiche, spesso misconosciuti.
Problemi aperti
Una strada percorsa con il Comitato organizzatore, che in questi anni ha portato i candidati nelle scuole di Casale Monferrato (Al), città di Luisa, esempio della lotta contro l’amianto e l’Eternit, la fabbrica che ha fatto migliaia di vittime e che ancora ne miete. Ci duole constatare che le parole usate lo scorso anno per presentare l’iniziativa e che descrivevano un contesto di guerre, crisi climatica, inquinamento e consumo di suolo, sono ancora all’ordine del giorno.
Esperienze virtuose
Nel contempo le esperienze virtuose ci sono e le vediamo soprattutto nel campo della transizione, con la creazione di comunità energetiche rinnovabili, con le battaglie a difesa dei territori, con l’attenzione crescente alla riduzione della plastica, con la rinnovata sensibilità per la salute dei nostri mari, con un approccio responsabile per un’agricoltura attenta alla qualità del suolo e dei suoi prodotti, con maggiore tutela verso animali e piante, contro allevamenti intensivi e disboscamenti insensati.
Ricostruire la socialità
Anche quest’anno, venerdì 29 novembre (ore 17.00), porteremo i candidati a Casale a raccontare il loro impegno per un mondo più vivibile. Di questo parleranno i sei finalisti, tutti già vincitori ma nei confronti dei quali chiediamo di esprimere una preferenza. Vi invitiamo a votarli entro il domenica 24 novembre utilizzando il modulo on line che si raggiunge dalle biografie di ogni candidato. Insieme alla possibilità di esprimere la vostra preferenza troverete anche la possibilità di donare anche un piccolo contributo al Comitato organizzatore che è composto esclusivamente da volontari. E ancora, vi chiediamo anche di accompagnarci in questa iniziativa diffondendo queste storie, promuovendone il valore. Solo così sapremo ricostruire la socialità dentro un modello coerente con gli equilibri della casa comune.
E aspettando il premio, un festival…
Il “Festival della virtù civica/Aspettando il Premio Luisa Minazzi” anche in questa edizione ci porterà alla premiazione dell’Ambientalista dell’anno con iniziative nel territorio monferrino. E con il coinvolgimento delle scuole, che inviteremo a votare dopo aver “studiato” i candidati. Chi sono i sei candidati del premio promosso da Legambiente e Nuova Ecologia, i lettori lo potranno scoprire leggendo le schede a loro dedicate. Hanno come filo conduttore un insieme di valori che costituiscono il nucleo della “virtù civica”: la solidarietà, l’impegno civico, la tutela della legalità e dell’ambiente.
Valori che ancora oggi, nel forte disorientamento in cui siamo avvolti a causa delle troppe crisi che contrassegnano questo difficile periodo, assumono un ruolo di presidio per la convivenza democratica e di aiuto a guardare al futuro con speranza.
*coordinatori del Premio “Luisa Minazzi-Ambientalista dell’anno” e del Festival della virtù civica