«Ero una bambina timida e piuttosto controllata. Non parlavo molto. Le cose sono cambiate alle scuole superiori, quando confrontandomi con gli altri ho cominciato a capire che era possibile avere idee proprie e difenderle. Lì è successo qualcosa: ho capito che non avrei mai accettato le ingiustizie, anche a costo di essere sola. Ma poi non si è mai veramente soli»
Luisa Minazzi, da un’intervista a La Nuova Ecologia, ottobre 2008