Sostenibilità, etica, valorizzazione delle risorse locali. La missione di questo gruppo d’imprese – dal bio al turismo responsabile – sta innanzitutto qui: ripensare la Calabria nel segno di un’economia centrata sul riscatto delle comunità, sulla capacità di accogliere, integrare e creare valore prima che profitto. Oggi conta 10 coop sociali, 2 non sociali, 2 associazioni di volontariato, una fondazione, 28 aziende in larga parte agricole, oltre 200 dipendenti, una produzione di circa 6 milioni di euro. E tra i fiori all’occhiello la prima linea etica italiana di alta moda, “Cangiari” (in calabrese “cambiare”), caratterizzata dalla lavorazione con gli antichi telai. Evidentemente il loro successo però dà fastidio a qualcuno, tanto che negli anni attentati e intimidazioni non sono mancati. Votiamoli perché la loro strada sia seguita anche da altri!
Goel (Gioiosa Ionica, Rc, 2003)
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