di Marco Fratoddi e Vittorio Giordano*
Più di cento candidate e candidati ci hanno fatto conoscere un’altra faccia del nostro Paese, quella delle tante virtù civiche, spesso, troppo spesso, dimenticate o poco valorizzate. A questa esperienza è stato offerto un palcoscenico poco appariscente, ma sincero ed entusiasta, in una piccola città del Piemonte: il premio “Luisa Minazzi – Ambientalista dell’anno”, che quest’anno giunge alla sua XVI edizione.
I promotori
Il premio è un’iniziativa promossa da Legambiente e Nuova Ecologia insieme al comitato organizzatore di Casale Monferrato e dedicata a Luisa Minazzi, attivista ecologista che ha perso la vita a causa dell’esposizione all’amianto. Il premio ha portato i candidati nelle scuole superiori di Casale Monferrato, la città di Luisa, esempio per la sua lotta contro l’amianto e l’Eternit, la fabbrica che ha fatto migliaia di vittime e che ancora ne miete, benché oggi possa essere considerata una delle città con meno fibre di amianto nell’aria grazie alle bonifiche effettuate.
Segnali di speranza
Ci rendiamo conto delle difficoltà di presentare esperienze virtuose in un periodo attraversato da venti di guerra, ma queste esperienze di grande “virtù civica”, fortunatamente, ci sono e ci lanciano segnali di speranza: le vediamo soprattutto nell’impegno per contrastare l’emergenza climatica e la povertà energetica. Anche quest’anno ospiteremo i candidati a Casale Monferrato perché ci raccontino le loro storie, storie di impegno per un mondo più vivibile. Sei candidati, che già sono per noi “gli ambientalisti dell’anno”, nei confronti dei quali chiediamo a tutti di esprimere una preferenza, che ci permetterà di individuare tendenze e approcci diversi che si identificheranno in uno dei sei. È un “gioco” che ci permette di far conoscere a più persone le esperienze che ogni anno proponiamo, dopo averle scelte tra quelle che ci sono state fatte pervenire dai preziosissimi collaboratori che ogni anno ce le segnalano.
La premiazione
Venerdì 28 novembre si svolgerà la cerimonia di premiazione. Vi invitiamo a votare il vostro preferito, quello che risponde maggiormente alla vostra sensibilità e ai vostri interessi, e di farlo entro domenica 23 novembre utilizzando la scheda cartacea o il modulo online sul sito premioluisaminazzi.it. Come sempre vi chiediamo anche di accompagnarci in questa iniziativa, di diventarne co-promotori. Come? Diffondendo queste storie, parlandone con amici, discutendone nelle vostre associazioni, promuovendone il valore esemplare. Soltanto così sapremo ricostruire la socialità dentro un modello coerente con gli equilibri della casa comune. Il “Festival della virtù civica” anche quest’anno ci porterà al momento della premiazione dell’Ambientalista dell’anno, con iniziative nel territorio monferrino. E con il coinvolgimento delle scuole che inviteremo a votare. L’occasione consentirà ai nostri ospiti di visitare l’aula interattiva “Asbesto Amianto” del liceo Cesare Balbo.
*coordinatori premio “Luisa Minazzi-Ambientalista dell’anno” e “Festival della virtù civica”
Ps. Negli anni non perdiamo la memoria di una persona che ha affiancato sin dall’inizio questo progetto e che oggi non c’è più, il nostro amico e compagno di strada Gian Paolo Minazzi